IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 6 settembre 2018 
 
  Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30; 
  Visto l'art. 25 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; 
  Visto l'art. 1, comma 422, della legge 28 dicembre  2015,  n.  208,
recante: «Disposizioni per  la  formazione  del  bilancio  annuale  e
pluriennale dello Stato» (legge  di  stabilita'  2016),  con  cui  e'
stabilito che al fine di dare avvio alle misure per  fare  fronte  ai
danni occorsi al patrimonio privato ed alle  attivita'  economiche  e
produttive, in attuazione della lettera d) del comma  2  dell'art.  5
della legge 24 febbraio 1992,  n.  225  e  successive  modificazioni,
relativamente  alle  ricognizioni  dei  fabbisogni   completate   dai
commissari delegati e  trasmesse  al  Dipartimento  della  protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei ministri per la  successiva
istruttoria, si provvede, per le finalita' e  secondo  i  criteri  da
stabilirsi con apposite  deliberazioni  del  Consiglio  dei  ministri
assunte ai sensi della  lettera  e)  del  citato  art.  5,  comma  2,
mediante  concessione,  da  parte  delle  amministrazioni   pubbliche
indicate nelle medesime deliberazioni,  di  contributi  a  favore  di
soggetti privati e per le attivita' economiche e  produttive  con  le
modalita' del finanziamento agevolato; 
  Visti i commi da 423 a  428  dell'art.  1  della  citata  legge  n.
208/2015, con i quali sono definite le procedure e modalita'  per  la
concessione  dei  predetti  contributi,  oltre  alle   modalita'   di
copertura finanziaria dei conseguenti oneri; 
  Considerato, in particolare, che, in base a  quanto  stabilito  dal
combinato disposto dei commi 423, 424 e 427  dell'art.  1  citato,  i
contributi previsti dal richiamato comma 422, sono concessi  mediante
finanziamenti agevolati assistiti dalla garanzia dello  Stato  e  nel
limite  massimo  di  1.500   milioni   di   euro,   previa   verifica
dell'andamento della concessione dei finanziamenti  agevolati  e  del
relativo tiraggio previsti da  disposizioni  vigenti  riguardanti  la
concessione di finanziamenti con  oneri  a  carico  dello  Stato  per
interventi connessi a  calamita'  naturali,  al  fine  di  assicurare
l'invarianza finanziaria degli  effetti  delle  disposizioni  di  cui
trattasi; 
  Ravvisata l'esigenza  di  procedere  all'avvio  delle  misure  piu'
urgenti, nell'ambito del  settore  dei  danni  subiti  al  patrimonio
privato ed alle attivita' economiche e produttive al fine di favorire
il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni  colpite
dagli eventi calamitosi; 
  Considerato, in particolare, che tali finanziamenti possono  essere
concessi  con  la  modalita'  del  credito  d'imposta  da  fruire  in
compensazione, secondo modalita' da definirsi con  provvedimento  del
direttore dell'Agenzia dell'entrate nel limite massimo di 60  milioni
di euro annui a decorrere dall'anno 2016; 
  Considerato che il comma 2, lettere e) ed f) del richiamato art. 25
del  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  disciplina,  in
continuita' con l'art. 5, comma 2, lettere  d)  ed  e)  dell'abrogata
legge 24 febbraio 1992, n. 225, la ricognizione dei fabbisogni per il
ripristino  delle  strutture  e  delle  infrastrutture,  pubbliche  e
private,  danneggiate,  nonche'  dei  danni  subiti  dalle  attivita'
economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio
entro i limiti delle risorse finanziarie  disponibili  e  secondo  le
direttive dettate con apposita delibera del Consiglio  dei  ministri,
sentita la regione interessata; 
  Visto il documento allegato alle  ordinanze  di  protezione  civile
adottate ai sensi  dell'art.  5,  comma  2,  della  citata  legge  24
febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni,  recante   la
«Procedura per la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle
strutture e delle infrastrutture  pubbliche  e  private  danneggiate,
nonche' dei danni subiti dalle attivita' economiche e produttive, dai
beni culturali, e dal patrimonio edilizio», concernente le  modalita'
e la modulistica  con  le  quali  tutti  commissari  delegati  devono
provvedere alla ricognizione dei fabbisogni  di  danno  in  modalita'
omogenea  per  l'intero  territorio  nazionale,  condiviso   con   il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  -   Dipartimento   della
Ragioneria generale dello Stato di cui  alla  nota  del  20  novembre
2013; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri  del  28  luglio  2016
recante «Stanziamento per la realizzazione degli  interventi  di  cui
all'art. 5, comma 2, lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n.  225
e  successive  modifiche  ed  integrazioni»  adottata  in  attuazione
dell'art. 1, commi da 422 a 428 della legge n. 208/2015, con la quale
sono state disciplinate le modalita' ed i criteri per  consentire  ai
soggetti danneggiati di accedere ai finanziamenti agevolati; 
  Viste le ordinanze  del  capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 372, n. 373, n. 374, n. 375, n. 376, n.  377,  n.  378,  n.
379, n. 380, n. 381, n. 382, n. 383, n. 384, n. 385 e n. 386  del  16
agosto 2016 e n. 387 del 23 agosto 2016 (Regioni  Abruzzo,  Campania,
Emilia-Romagna, Lazio, Liguria. Lombardia, Marche, Molise,  Piemonte,
Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, Puglia e Basilicata)  con
cui sono stati definiti i criteri direttivi per la  determinazione  e
concessione dei contributi ai soggetti privati per i danni occorsi al
patrimonio  edilizio  abitativo  ed  ai  beni  mobili,  nonche'  alle
attivita'  economiche  e  produttive,  per  gli   eventi   calamitosi
verificatisi nel territori regionali nel  periodo  da  marzo  2013  a
ottobre 2015; 
  Viste le note circolari del Dipartimento  della  protezione  civile
prot. 65581 del 28 novembre 2016 e prot.  22279  del  27  marzo  2017
recanti la modulistica operativa per la  gestione  del  finanziamento
agevolato in favore dei soggetti  privati  per  i  danni  occorsi  al
patrimonio edilizio abitativo ed ai beni mobili; 
  Vista la nota circolare del Dipartimento  della  protezione  civile
prot. 71086 del 15 novembre 2017 recante la modulistica operativa per
la gestione  del  finanziamento  agevolato  in  favore  dei  soggetti
privati per i danni occorsi alle attivita' economiche e produttive; 
  Ravvisata la necessita' di procedere, analogamente  a  quanto  gia'
fatto con riferimento ai danni occorsi in  conseguenza  degli  eventi
calamitosi di cui alla citata  delibera  del  28  luglio  2016,  alla
concessione di contributi per i danni occorsi ai soggetti privati  ed
ai titolari di attivita' economiche e produttive in conseguenza degli
eventi calamitosi verificatisi da novembre 2015 a  dicembre  2017  di
cui alla tabella allegata; 
  Ritenuto, che per i contesti  emergenziali  indicati  nell'allegata
tabella  devono  trovare  applicazione  i  criteri  e  le   modalita'
attuative stabiliti con la delibera del Consiglio dei ministri del 28
luglio 2016 e con le conseguenti ordinanze di protezione civile sopra
richiamate; 
  Considerato che con riferimento agli eventi indicati  nella  citata
tabella, relativi alle Regioni Calabria e Valle d'Aosta, le  predette
amministrazioni devono conformarsi ai criteri  e  alle  modalita'  di
concessione dei contributi ai soggetti privati per i danni occorsi al
patrimonio  edilizio  abitativo  ed  ai  beni  mobili,  nonche'  alle
attivita' economiche e produttive gia' adottate per le altre  regioni
ai sensi della delibera del Consiglio  dei  ministri  del  28  luglio
2016, delle ordinanze di protezione civile e delle note circolari del
Dipartimento della protezione civile sopra richiamate; 
  Considerato che, in attuazione del richiamato comma 427 dell'art. 1
della legge n. 208/2015, il Ministero dell'economia e  delle  finanze
con nota prot. 63039 del 13 aprile  2018  ha  comunicato  l'ammontare
delle risorse disponibili per l'anno 2018, pari  a  complessivi  euro
200.000.000,00; 
  Considerato che, a valere sulle predette  risorse  disponibili  per
l'anno 2018, con delibera del Consiglio dei ministri  del  16  maggio
2018 sono stati concessi euro  1.624.256,41,  ad  integrazione  della
precedente deliberazione del 22 dicembre 2017, al fine di  soddisfare
le esigenze dei soggetti privati titolari di attivita'  economiche  e
produttive danneggiati dagli eventi calamitosi occorsi nella  Regione
Abruzzo di  cui  all'allegato  2  alla  delibera  del  Consiglio  dei
ministri del 28 luglio 2016; 
  Considerato,  altresi',  che  a  valere  sulle  richiamate  risorse
disponibili per l'anno 2018 dovranno essere imputate  le  risorse  da
destinare ai soggetti privati  titolari  di  attivita'  economiche  e
produttive danneggiati dagli eventi calamitosi occorsi nelle  Regioni
Lombardia  e  Liguria,  di  cui  all'allegato  2  alla  delibera  del
Consiglio dei ministri  del  28  luglio  2016,  nel  limite  massimo,
rispettivamente, di euro 3.321.162,00 ed euro 15.767.001,00; 
  Considerato, inoltre, che a valere sulle citate risorse disponibili
per l'anno 2018 dovra' essere imputata la somma di  euro  608.988,50,
al  fine  di  integrare,  per  la  Regione  Marche,   la   precedente
deliberazione del Consiglio dei ministri del 22 dicembre 2017, per il
soddisfacimento delle  esigenze  dei  soggetti  privati  titolari  di
attivita' economiche e produttive danneggiati dagli eventi calamitosi
occorsi nella  regione  di  cui  all'allegato  2  alla  delibera  del
Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016; 
  Considerato,  infine,  che  a   valere   sulle   predette   risorse
disponibili per l'anno 2018 occorre altresi' riconoscere i contributi
in favore dei soggetti privati per  i  danni  occorsi  al  patrimonio
edilizio  abitativo  ed  ai  beni  mobili,  nonche'  alle   attivita'
economiche e produttive, per gli eventi calamitosi  verificatisi  nel
periodo da marzo 2013 a ottobre 2015 per i quali la ricognizione  dei
fabbisogni e' stata trasmessa al Dipartimento della protezione civile
successivamente alla delibera  del  Consiglio  dei  ministri  del  28
luglio 2016; 
  Considerato, pertanto, che risultano disponibili, per l'anno  2018,
euro 178.678.592,10 da utilizzare per la  concessione  di  contributi
per i danni occorsi al  patrimonio  edilizio  abitativo  ed  ai  beni
mobili, nonche' alle attivita' economiche e produttive, sia  per  gli
eventi calamitosi verificatisi nel periodo da marzo  2013  a  ottobre
2015, per i quali la ricognizione dei fabbisogni e'  stata  trasmessa
al Dipartimento della protezione civile successivamente alla delibera
del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016,  sia  per  gli  eventi
calamitosi verificatisi da novembre 2015 a dicembre 2017; 
  Considerato che l'impatto finanziario complessivo relativo ai danni
al patrimonio privato ed alle attivita' economiche e produttive per i
34  contesti  emergenziali  per  i  quali  si  e'   provveduto   alla
ricognizione e trasmissione al Dipartimento della  protezione  civile
della Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo quanto riportato
nella  tabella  allegata  alla  presente  deliberazione,   e'   stato
quantificato in euro 328.809.409,13, per quanto riguarda i  danni  al
patrimonio abitativo privato, e in  euro  340.703.459,67  per  quanto
riguarda i danni alle attivita' economiche e produttive; 
  Tenuto conto che  l'impatto  finanziario  complessivo  relativo  ai
danni al patrimonio privato ed alle attivita' economiche e produttive
per  i  sopra  citati  contesti  emergenziali  di  cui  alla  tabella
allegata, e' stato quantificato in euro 669.512.868,80  e,  pertanto,
l'ammontare delle risorse finanziarie effettivamente disponibili  per
l'anno 2018, pari ad euro 178.678.592,10, e' stato ripartito tra  gli
stessi nella percentuale del 26,69% circa dei relativi fabbisogni; 
  Dato  atto  che,  in  esito  alla  determinazione  dei   contributi
effettivamente   concedibili,   con   successive   deliberazioni   si
provvedera' alla determinazione dei limiti di importo autorizzati  in
relazione a ciascuno specifico contesto emergenziale, quali  distinti
massimali per l'attivazione dei previsti finanziamenti agevolati; 
  Visto il regolamento (UE) n.  651/2014  della  Commissione  del  17
giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il
mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato
e, in particolare, gli articoli 1, comma 1, lettera g) e 50; 
  Visto, in particolare, l'art. 11 del  citato  regolamento  (UE)  n.
651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che prevede  l'obbligo
degli Stati  membri  di  presentare  alla  Commissione  UE  relazioni
annuali sulle spese relative agli aiuti di Stato; 
  Vista la nota del 15  maggio  2018  con  cui  il  presidente  della
Regione Abruzzo ha  rappresentato,  tra  l'altro,  la  necessita'  di
delocalizzare l'abitazione danneggiata anche in altro  comune,  fermi
restando i limiti massimi del contributo  a  carico  dello  Stato  e,
quindi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica; 
  Sentite le regioni nella seduta della Conferenza Stato-regioni  del
1° agosto 2018; 
  Vista la nota del capo Dipartimento della protezione  civile  prot.
CG/45548 del 7 agosto 2018; 
  Vista la nota del Ministero dell'economia e delle finanze - Ufficio
del coordinamento legislativo, prot. n. 2553 dell'8 agosto 2018; 
  Vista la nota del capo Dipartimento della protezione  civile  prot.
CG/0047704 del 20 agosto 2018; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Per i 34 contesti emergenziali indicati nella  tabella  allegata
alla presente delibera trovano applicazione i criteri e le  modalita'
attuative stabilite con la delibera del Consiglio dei ministri del 28
luglio 2016, con le conseguenti ordinanze  di  protezione  civile  ad
esclusione dell'allegato 2 «criteri direttivi per la determinazione e
concessione dei contributi ai soggetti privati per  i  danni  occorsi
alle attivita' economiche e produttive» e con le note  circolari  del
Dipartimento della protezione civile richiamate in premessa. 
  2.  Con  successive  ordinanze  del  capo  del  Dipartimento  della
protezione civile, da adottarsi d'intesa con le regioni interessate e
di concerto con il Ministero dell'economia  e  delle  finanze  per  i
profili finanziari ai sensi dell'art. 25 del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1, sono stabilite  le  modalita'  attuative  per  la
determinazione  e  la  concessione  dei  contributi  alle   attivita'
economiche e produttive, nonche'  i  termini,  per  le  regioni,  per
l'eventuale    individuazione    dell'organismo    istruttore     per
l'approvazione, con apposita  delibera  di  giunta  regionale,  delle
modalita' tecniche per la gestione delle domande di contributo  e  la
relativa  modulistica.  Con  le  medesime  ordinanze  sono   altresi'
stabiliti  termini  certi  per  la  chiusura  dei   procedimenti   di
competenza delle regioni non superiori al 30 giugno 2019. 
  3. Dalla  data  di  pubblicazione  della  presente  delibera  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana decorrono i termini  per
la presentazione delle domande per la concessione dei  contributi  ai
soggetti privati, di cui al punto 6.1 dell'allegato 1 delle ordinanze
indicate in premessa. 
  4. Le risorse finanziarie disponibili per l'anno 2018, pari ad euro
178.678.592,10 di cui in premessa,  sono  ripartite  tra  le  regioni
interessate nella misura del 26,69% circa tenuto conto dei fabbisogni
trasmessi al Dipartimento della protezione civile,  come  specificato
nella tabella allegata alla presente delibera.